È in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese, approvata in via definitiva dal Senato il 14.5.2025. Attuando l’art. 46 Cost., la legge disciplina quattro forme di partecipazione dei lavoratori: – gestionale; – economica e finanziaria; – organizzativa; – consultiva. Con la partecipazione economica e finanziaria si prevede: – l’incremento per l’anno 2025 a 5.000 euro del limite massimo di utili che possono beneficiare dell’imposta sostitutiva ex art. 1 co. 182 della L. 208/2015, a condizione che la quota degli utili di impresa distribuita ai lavoratori dipendenti non sia inferiore al 10% ed è effettuata in esecuzione di contratti collettivi aziendali o territoriali ex art. 51 del DLgs. 81/2015; – la possibilità di piani di partecipazione finanziaria dei lavoratori dipendenti, che possono individuare, oltre agli strumenti di partecipazione dei lavoratori al capitale della società di cui agli artt. 2349, 2357, 2358 e 2441, co. 8 c.c., anche l’attribuzione di azioni in sostituzione di premi di risultato. Per l’anno 2025 i dividendi corrisposti ai lavoratori e derivanti dalle azioni attribuite in sostituzione di premi di risultato, per un importo non superiore a 1.500 euro annui, sono esenti dalle imposte sui redditi per il 50% del loro ammontare.