Con la risposta a interpello 17.1.2023 n. 57, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito alle implicazioni derivanti dall’intervento della stabile organizzazione italiana di un soggetto non residente nell’ambito di un’operazione intracomunitaria intercorsa tra quest’ultimo e il proprio cessionario soggetto passivo IVA italiano.
Nel caso oggetto di interpello, sulla base della rappresentazione dei fatti, l’Agenzia ha ravvisato l’effettiva partecipazione della stabile organizzazione nell’ambito della predetta operazione, intercorsa fra la casa madre non residente e la società cessionaria italiana. In presenza di un intervento della stabile organizzazione italiana del soggetto non residente, dunque, l’Agenzia ha ritenuto che tale stabile organizzazione abbia effettuato un acquisto intracomunitario “assimilato” ex art. 38 co. 3 del DL 331/93, nei confronti della casa madre cedente. Successivamente, la stabile organizzazione italiana pone in essere una cessione domestica, soggetta ad IVA in Italia, nei confronti della società cessionaria finale.