Al momento (e fino al 31.12.2021) imprese e liberi professionisti (quest’ultimi solo per gli investimenti “ordinari”) possono beneficiare dei seguenti crediti d’imposta (che sostituiscono i super- e iperammortamenti):
“Investimenti ordinari”:
- credito d’imposta per l’acquisto di beni materiali e immateriali del 10% (sono esclusi investimenti in beni con un’aliquota di ammortamento inferiore al 6,5%, immobili ed autovetture);
- credito d’imposta del 15% per investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di modalità di smart working/home office.
Tenendo conto del vantaggio fiscale dell’ammortamento ordinario e del presente credito d’imposta, i costi di un investimento del 100% scendono a circa il 60% (per società di capitali), o a circa il 40% (per ditte individuali, società di persone e liberi professionisti a seconda della posizione fiscale).
“Investimenti in beni industria 4.0”:
- credito d’imposta pari al 50% per investimenti fino a Euro 2,5 milioni, pari al 30% per investimenti tra Euro 2,5 milioni e Euro 10 milioni e pari al 10% per investimenti tra Euro 10 milioni e 20 milioni.
Tenendo conto del vantaggio fiscale dell’ammortamento ordinario e del presente credito d’imposta, i costi di un investimento del 100% scendono a circa il 25% (per società di capitali), o a circa il 10% (per ditte individuali, società di persone e liberi professionisti a seconda della posizione fiscale).
“Investimenti 4.0 in beni immateriali”
- credito d’imposta pari al 20% del costo nel limite massimo di un costo pari ad Euro 1 milione.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in 3 quote annuali mentre per le imprese con un volume di affari inferiore a Euro 5 milioni la compensazione può essere effettuata in un anno.